Molte volte preghiamo per la pace nel mondo, chiedendo al Signore che finiscono le guerre e la violenza , che distruggono con migliaia di vite umane. Chiediamo anche a Dio che illumini i governanti , perché possano guidare le nazioni per i cammini della pace, costruendo ponti di solidarietà fra i popoli.
È molto bello chiedere per questo! La pace, infatti, è un dono che Dio concede agli uomini. Però, prima di essere un dono di Dio agli uomini, la pace è un attributo divino. D`accordo con l`Antico Testamento, Dio è pace! (Cf. Jz 6,24). Quando Dio crea tutte le cose e mette l´uomo e la donna nel centro della creazione, la pace caratterizza le relazioni di ogni persona umana con Dio e anche fra loro, (Cf. Gen 1,4.1012.18.21.25.31). Però con la strada del peccato nel mondo, questa pace iniziale è ferita, per la rottura con Dio in che il peccato implica.
La radice di tutte le guerre e delle violenze che esistono nel mondo trovasi nel peccato. In questo senso , per essere costruttore di pace, è necessario che noi stessi percorriamo un cammino di riconciliazione, con Dio, con noi stessi, con i nostri somiglianti e con tutte le altre creature. Questa pace di cui parla l´Antico Testamento, che è un attributo divino e della creazione, così come è uscito dalle mani di Dio, è offerta a tutti gli uomini in Gesù Cristo, in cui la missione riconciliatrice è riassunta da Giovanni Batista : Lui è l`Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo!
Il Signore Gesù offre, prima e dopo della sua Passione , Morte e Resurrezione, il dono della pace ai suoi discepoli (Cf. Lc 24,36: Jo 20, 19.21.26). È una pace che viene donata non come il mondo la da, ha detto Gesù, ma conquistata con la sua Pasqua, per la quale butta giù le mura della separazione che divide gli uomini. La pace si trova nel cuore del Vangelo e, per ciò, essere costruttore di pace, implica l´annuncio quotidiano del messaggio di pace, l´apostolato con i nostri atti e parole.
“Felici quelli che promuovano la pace, perché saranno chiamati figli di Dio”( Lc 5,9). Mi ricordo che, in un ritiro spirituale che ho fatto alcuni anni fa, mi sono detenuto un po' a meditare su questa beatitudine. E ho fatto, seguendo un´indicazione di Bento XVI, leggendo la vita di un santo, perché i santi sono, secondo il Papa Emerito , i migliori interpreti delle sacre scritture. Ho letto la vita di San Damiano, l´apostolo dei lebbrosi. La sua presenza nella isola de Molokai, costruendo case, cappelle e persino bare per i suoi leprosi, è un eccellente esempio di costruzione di pace. La sua promozione della devozione eucaristica, con processioni e canti, ha creato in mezzo ai contesti difficili e penoso della vita dei suoi parrocchiani, isole di pace, spazio di incontro con Dio e di adorazione. Anni dopo, Don Damiano sarebbe stato proposto allo stato dell´ Hawaii come uno dei suoi rappresentanti nel Capitolio, e per la Belgica, suo paese di origine, come il belga più illustri della storia.
Noi possiamo anche essere costruttori della pace nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità di fede, promovendo anche spazio di preghiera e, perché no, di adorazione eucaristica. Questi spazi sono isole di pace nel mondo di oggi. Sono momenti forti nei quali lo Spirito Santo lavora nei nostri cuori, potenziando la nostra unione con Cristo e fra di noi.
Fonte: Tradução: Márcia Chad
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